Sterssed wtih your boss?
martedì 22 marzo 2011
giovedì 21 gennaio 2010
blues for a friend
ricordare un amico sulle note di un blues.
e la passione per la musica, quella giusta. nata in una radio alla fine degli anni settanta a Roma.
noi cercavamo una connessione con gli ascoltatori, avevamo costituito, senza saperlo, una intelligenza connettiva che ci avrebbe unito, insomma avevamo fatto scattare un corto circuito tra chi produceva e chi usufruiva, tra chi promette qualche sogno e chi i sogni li vivrà.
una radio "libera" era anche questo. poi, ovviamente molto altro ancora.
era un gruppo di amici con una passione comune, era un collettivo di lavoro unito, era un gioco, era una esperienza da condividere.
ma forse tutti noi, di quel periodo, siamo stati testimoni di un passaggio epocale: stavamo passando dall’analogico al digitale, senza che ovviamente, neanche ci sfiorasse il dubbio di cosa potesse essere un mondo digitale.
con i nostri dischi in vinile, con le buste di plastica per proteggere le preziose copertine, con le testine dei giradischi che erano sempre consumate, con le frequenze di trasmissione sempre ballerine, con i gettoni da usare alle cabine telefoniche per le dirette dalle manifestazioni, già perché i cellulari ancora non erano stati inventati… eravamo pionieri e allo stesso tempo ultima traccia di un percorso (umano e tecnologico) che si stava trasformando inesorabilmente.
erano anni di passione di sincera.
molti di noi hanno continuato a fare questo lavoro, altri hanno cambiato settore, altri si sono persi strada facendo, altri purtroppo non ci sono più.
roberto sasso, non c'è più, così la sua famiglia per ricordarlo insieme agli amici ha lasciato nelle mani di alessandro mannozzi il piccolo palco della casa del jazz. ed ecco che allora, una sobria "conduzione" trasforma una serata di possibili tristi memorie, in una serata di sensazioni fantastiche, in una festa il ricordo di un caro amico che non c’è più.
si qualche ricordo, qualche come eravamo di troppo, ma in fondo si è ricreato lo spirito di quelle ore, di quelle notti passate in radio a raccontare cose, a raccontare musica, con i dischi e con i musicisti, nello studiolo di via palestro…. ed ecco allora sul palco giancarlo de cataldo e roberto ciotti, fulvio abbate ed enzo pietropaoli, massimo rocca e danilo rea, franco la torre e rita marcotulli…..
e la musica va. sulle note di un blues. sulle corde di un contrabbasso. ancora va.
sabato 26 dicembre 2009
FASTREWIND
FASTREWIND
in una ventina di righe un anno di pensieri e il proprio passaggio dalle parti di FB.
un anno vissuto pericolosamente, montagne russe dell'economia, poche musiche importanti, il lavoro che non lavora. e poi Facebook.
Già Facebook è stato il collante di questo anno sconquassato. il collante per ritrovare vecchi amici ma fondamentalmente per farne di nuovi.
la famosa piazza virtuale, quella profetizzata da Marshall mcLuhan nell'altro secolo ha preso finalmente forma. ha preso talmente bene che qualcuno ne è rimasto vittima, già sono in funzione delle cliniche disintossicanti per i malati di FB. per quelli che non riescono a staccare, per quelli che FB è la vita, non più virtuale.
e le comunità che si sono formate, le infinite comunità che si sono formate, rappresentano lo spazio di discussione nella rete, alcuni alti altri bassi, ma tutti liberi di dire la propria storia. il proprio palchetto a Central Park, qualcuno che si ferma ad ascoltarti c'è sempre. alcuni sono più bravi, altri mettono in pubblico le proprie scoperte, i propri amori, gli incontri, le svolte politiche, le loro reazioni, quasi tutti la propria anima.
i compleanni, gli onomastici, le feste sono diventate delle occasioni di incontro virtuale. alzi la mano chi non è rimasto sorpreso di quanti amici si ricordano della sua festa...
tante sono le cose che ogni giorno ti arrivano, ogni ora ti si presentano, ogni istante appaiano luminose sullo schermo lcd del tuo computer…
per molti è una memoria perduta, regalata a quelli di FB, così come dice Danilo da Bologna: è evidente che le chiacchiere feisbukkiane da bar vengono disperse. no, non è così.
Central Scrutinizer:
This is the CENTRAL SCRUTINIZER...
it is my responsibility to enforce all the laws that haven't been passed yet.
It is also my responsibility to alert each and every one of you to the potential consequences of various ordinary everyday activities you might be performing which could eventually lead to *The Death Penalty*
(or affect your parents' credit rating).
Our criminal institutions are full of little creeps like you who do wrong things...
and many of them were driven to these crimes by a horrible force called MUSIC!
infatti, fra le tante inutili applicazioni, in questi giorni è arrivata MY YEARS STATUS (io l'ho vista da Emanuele Bevilacqua) una sorta di fastrewind.
una applicazione che sceglie tra le cose che hai scritto, tra i tuoi status e in una ventina di righe ti fa il riassunto del tuo anno appena trascorso, frasi scelte non so con quale logica, ma di sicuro lo fa con le tue parole. quelle che durante l'anno hai scelto per farti rappresentare.
"è Il rewind di quest'anno che si chiude" scrive Linda "Politica, sociale, musica. Quello che mi piace
condividere qui."
Our studies have shown that this horrible force is so dangerous to society at large that laws are being drawn up at this very moment to stop it forever!
Cruel and inhuman punishments are being carefully described in tiny paragraphs so they won't conflict with the Constitution
(which, itself, is being modified in order to accommodate THE FUTURE).
in definitiva è come rileggere una storia ad alta velocità, alcuni passaggi si perdono, alcuni sensazioni sono smarrite. ma la storia d'insieme c'è. è lì. pronta ad essere vista e confrontata.
tutti gli elementi di un insieme che siano equalmente probabili? A tavolino? Mi scrive Paola "No caro Malabruzzi,vedo qualcosa,se mi permetti di più. Vedo l'uomo con le sue proprie particolari individuali caratteristiche... E la sua fondamentale capacità di scelta." mentre Patrizia scrive "questa applicazione è geniale... anch'io sono contenta della scelta fatta da Fb... è persino inquietante"
I bring you now a special presentation to show what can happen to you if you choose a career in MUSIC...
The WHITE ZONE is for loading and unloading only...
if you have to load or unload, go to the WHITE ZONE...
you'll love it...it's a way of life...
Ha, ha, ha, ha, ha...
Hi, it's me, I'm back.
This is the CENTRAL SCRUTINIZER...
The WHITE ZONE is for loading and unloading only...
If yah gotta load, or if yah gotta unload, go to the WHITE ZONE.
You'll love it...it's a way of life.
That's right, you'll love it, it's a way of life, that's right, you'll love it, it's a way of life, you'll love it.
This, is, the CENTRAL SCRUTINIZER!
My Years Status, in relate si poggia su un'altra applicazione di FB http://apps.facebook.com/status-statistics?from=myi-s-wall
che permette di fare delle statistiche accurate risalendo indietro nel tempo su quello che hai pubblicato nel social network e ne fa un un report molto dettagliato
così vengo informato che il mio status del 12 novembre HO APPENA SAPUTO CHE L'UNIVERSO STA MORENDO. l'ho scritto alle 6.53, ed è stato il mio status più seguito, cioè con più commenti, : nel corso dell'anno passato ho postato quasi due status al giorno, tutto sommato anche abbastanza brevi 13 parole ognuno. che di solito l'ho mandato alle nove del mattino e spesso il giovedì. e che tra le parole più usate ci sono "sono" e "ascolto" … non male no? sarà un segno?
martedì 8 dicembre 2009
Peter Hammill.solo
Glue
Halfway between the zoo
and the temple of your Art...
but what do you do
with this motion of the heart?
Who'll be looking for you
when it all falls apart?
Oh, but what do you do,
and where do you start
when people are the glue,
when it all falls apart?
The Noise
I loved the Noise,
electric breath;
Noise filled the emptiness,
roared in the emptiness.
A noise to strip the paper clean off the wall,
a noise to crack the masonry like a breaking-ball,
the cutting edge of sonic, the wave that never breaks
and the heart and soul are pumping
me awake, me awake, me awake.
I loved the Noise,
shake to the core;
that's what the Noise is for.
Nothing came of nothing except what was left behind
in the barrage of the bombard, under organ grind.
I'm caught there in the moment, bug-eyed overnight drive
lunedì 9 novembre 2009
Che succede in tv (quattro) ?
il tema della puntata era appunto quello del crocifisso in classe, ospiti in studio Paolo Meluzzi, Alba Parietti, l'imam di Segrate, Ali Abu Shwaima, sapevo che la Santanchè era ospite in studio ma io ci sono andato lo stesso perché nessuno possa dire che i musulmani sono contro il crocifisso poi Isabella Cazzoli, Unioni atei e agnostici, ed un giovane prete, tanto carino quanto intransigente, e Vittorio Sgarbi, presidente di giuria con al bavero appuntato un piccolo crocifisso.
giovedì 22 ottobre 2009
Che succede in tv (tre) ?
Se BONOLIS su CANALE 5 batte anche REAL MADRID-MILAN su RAIUNO con 6.800.000 telespettatori, vuol dire che la televisione è veramente ad un bivio senza ritorno, che i fondamentali della tv sono andati, ormai smarriti per sempre.
martedì 20 ottobre 2009
che succede in tv (due) ?
"la Rai ha disdetto il contratto e quindi è un rapporto che si va a chiudere alla fine del mese se le cose non cambiano. Si tratta di una trattativa puramente commerciale."
scrive infatti TGCOM di Mediaset: "Se la competizione con Mediaset da parte di Sky può apparire fisiologica in materia di pay tv, la scelta di uscire dalla piattafoma Sky appare oggi un boomerang per il servizio pubblico, l'unico a non avere una sua tv a pagamento da promuovere."